IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELL'ALTA VAL D'AGRI
Grumentum è universalmente riconosciuta come una delle maggiori città romane del sud Italia, per via dell’importanza storica del sito, noto dalle fonti letterarie antiche, e della monumentalità dei resti archeologici. La Direzione Regionale Musei della Basilicata gestisce qui un Museo Archeologico Nazionale e un Parco archeologico, riconosciuto tra i macro attrattori del Ministero della Cultura, e attende in questo spazio magico, dove archeologia, natura e paesaggio raccontano una storia millenaria, ricca di fascino e di suggestioni. Gli uffici del Ministero che operano in Basilicata (Segretariato, Soprintendenza e Direzione Regionale Musei) stanno realizzando di concerto una serie di progetti che presto renderanno ancora più coinvolgente la visita in questo straordinario luogo della cultura.
In una prima fase, agli inizi del III secolo a.C., Grumentum fu un piccolo insediamento lucano, probabilmente alleato a Roma. Come narra Livio, due episodi di guerra interessarono il suo territorio durante la seconda Guerra punica, quando Annibale attraversò la Lucania e combattè alle porte dell'abitato. Successivamente, il centro fu distrutto durante la Guerra sociale, come riportano Seneca, Appiano e Macrobio. Nel I sec. a.C., Grumentum fu rifondata dai Romani come colonia e raggiunse un notevole sviluppo economico e culturale, reso evidente dalla presenza di un considerevole impianto urbanistico ricco di monumenti.
Da questo momento, la città assunse l'immagine di “piccola Roma”: vi furono realizzati i maggiori monumenti pubblici tipici delle città romane (un anfiteatro, un teatro, un'area forense con templi ed edifici civili, come la basilica, due impianti termali), oltre a diverse domus arricchite di splendidi mosaici pavimentali. Tra II e III secolo d.C. la città visse il suo periodo più florido, a controllo di un territorio ricco di produzioni di vini e carni suine di pregio, e il suo territorio fu interessato dal passaggio della via Herculia, strada consolare realizzata con lo scopo di connettere Grumentum, che mantenne la sua importanza anche nella tarda antichità, alle grandi direttrici (l’Appia a nord e la Popilia/Regio-Capuam a sud).
A seguito del martirio di San Laverio proprio nei pressi della città, divenne centro cristiano e poi sede vescovile. Il lento declino, causato anche dall'instabilità economica e politica che si determinò a partire dall’alto medioevo, portò all'abbandono definitivo del sito attorno al IX secolo e allo sviluppo del borgo medievale di Saponaria – Grumento Nova.
Il Museo Archeologico Nazionale dell'Alta Val D'Agri, inaugurato nel 1995, si erge sui resti della necropoli meridionale di Grumentum. Il suo giardino è attraversato da un tratto dell'acquedotto romano. Il Museo narra la storia dell'alta Val d'Agri dal Pleistocene sino all'alto Medioevo. Una prima sezione, dedicata alla preistoria, presenta i resti di elephas antiquus e altri resti fossili, attestati circa 120.000 anni fa nel territorio di Grumento, allora caratterizzato da un grande bacino lacustre. Sono poi esposti materiali dell'età del bronzo da siti d’altura della civiltà appenninica, in particolare dagli insediamenti di Civita di Paterno e da Murgia Sant’Angelo di Moliterno.
Per il periodo classico ed ellenistico, sono particolarmente rappresentativi i corredi funerari rinvenuti in agro di Montemurro pertinenti al periodo dell'occupazione lucana del territorio (IV secolo a. C.), che hanno restituito ceramiche a figure rosse, armi ed elementi di armatura, suppellettili per banchetti, vasi da cosmesi e oggetti di ornamento. Alla sfera del sacro rimandano le offerte votive (in prevalenza statuette in terracotta) rinvenute nel santuario rurale di San Marco (III secolo a.C.), dedicato a una divinità femminile (forse la dea lucana Mefitis). Il percorso museale prosegue con la presentazione dei più significativi materiali rinvenuti nella città romana di Grumentum. Tra i numerosi reperti, si segnalano la raffinata testa in marmo raffigurante Livia Drusilla, vedova dell'imperatore Augusto, e una pisside in avorio con scena dionisiaca; dalle terme provengono le statue in marmo, purtroppo acefale e lacunose, raffiguranti due ninfe, Afrodite con delfino e Dioniso. Di particolare rilievo la sezione epigrafica con iscrizioni celebrative e funerarie e il ricco medagliere.
Una prima sezione, dedicata alla preistoria, presenta i resti di elephas antiquus e di equidi, attestati circa 120.000 anni fa nel territorio di Grumento, allora caratterizzato da un grande bacino lacustre.
Sono particolarmente rappresentativi, per il periodo classico ed ellenistico, i corredi funerari rinvenuti in agro di Montemurro pertinenti al periodo dell'occupazione lucana del territorio (IV secolo a. C.), che hanno restituito ceramiche a figure rosse, armi ed elementi di armatura, suppellettili per banchetti, vasi da cosmesi e oggetti di ornamento che attestano la presenza di una élite aristocratica. Alla sfera del sacro rimandano le offerte votive (in prevalenza statuette in terracotta) rinvenute in un santuario rurale di III secolo a.C. ubicato ai margini della città e dedicato a una divinità femminile.
Il percorso museale si conclude con la presentazione dei significativi materiali rinvenuti nella città romana di Grumentum, fondata nel III secolo a.C. a seguito della conquista romana del territorio.
Attualmente nel parco archeologico di Grumentum sono visibili diversi complessi monumentali, che si sviluppano prevalentemente attorno all’asse stradale principale (cosiddetto “decumano”, o, più correttamente, “plateia”). L'abitato era racchiuso in una cinta muraria di circa 3 Km e presentava un impianto urbanistico organizzato in isolati regolari.
Tra i numerosi reperti rinvenuti nel Foro si segnalano la raffinata testa in marmo raffigurante Livia Drusilla, vedova dell’imperatore Augusto, e una pisside in avorio con scena dionisiaca; dalle terme provengono le statue in marmo, purtroppo acefale e lacunose, raffiguranti due ninfe, Afrodite con delfino e Dioniso.
Di particolare rilievo la sezione epigrafica con iscrizioni celebrative e funerarie.
BIGLIETTERIA
4,00 € intero Museo archeologico nazionale dell'Alta Val D'Agri Grumento Nova
2,00 € agevolato Museo archeologico nazionale dell'Alta Val D'Agri Grumento Nova, per i cittadini dell’Unione europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni
3,00 € parco archeologico dell'Alta Val D'Agri Tempio Romano di Grumentum (PZ)
5,00 € Cumulativo Museo archeologico nazionale dell'Alta Val D'Agri Grumento Nova (PZ e Parco Archeologico di Grumentum)
Gratuito per i cittadini sotto i 18 anni, per gli Abbonati e per gli aventi diritto
€ 15,00 Biglietto Cumulativo per tutti i Musei e luoghi della cultura afferenti alla Direzione regionale musei della Basilicata, valevole per una settimana
Dal 15 giugno al 15 dicembre 2023, il biglietto di ingresso costerà un euro in più per fronteggiare l’emergenza nelle aree colpite dagli eventi alluvionali (Leggi la notizia)
Biglietteria unica al Museo Archeologico Nazionale dell'Alta Val D'Agri, Contrada Spineta - 85050 Grumento Nova (Pz)
Online sul portale e-ticketing dei Musei Italiani al seguente link:
- MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELL'ALTA VAL D'AGRI https://portale.museiitaliani.it/b2c/#it/buyTicketless/f53fb28d-cb6f-45a2-8dc5-62c374e25180
- PARCO ARCHEOLOGICO DI GRUMENTO https://portale.museiitaliani.it/b2c/#it/buyTicketless/80a4393c-abcf-45bc-907b-242ddae4a306
Numero di telefono dell'helpdesk per i visitatori, a supporto dell'acquisto on line dei biglietti, attraverso il servizio di e-ticketing di Musei italiani: +39 06 87570182
Dal 3 aprile 2022 sono ripristinati gli ingressi gratuiti la prima domenica del mese.
Il biglietto acquistato non è rimborsabile.
martedì - domenica, 8:30 - 19:30 (lunedì chiuso).
dal 1 aprile al 30 settembre, martedì - domenica, 9:30 - 12:30 e 16:00 - 18:30 (lunedì chiuso);
dal 1 ottobre al 31 marzo, martedì - domenica, ore 9:00 - 12:30 e 14:30 - 16:00 (lunedì chiuso).
L’ingresso nei musei, monumenti, gallerie ed aree archeologiche dello Stato è gratuito per i visitatori che non abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. I visitatori che hanno meno di 12 anni debbono essere accompagnati. Inoltre, l’ingresso è gratuito in Archivi e Biblioteche per tutti i visitatori
Ingresso Gratuito ai sensi del DM 11 dicembre 1997, n. 507 e s.m.i. :
direttamente presso le biglietterie delle sedi espositive, tramite esibizione di un documento attestante una delle seguenti condizioni:
- alle guide turistiche dell'Unione europea nell'esercizio della propria attività professionale, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità (Circolare 20-2016 DG-MU.pdf);
- agli interpreti turistici dell'Unione europea quando occorra la loro opera a fianco della guida, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità;
- al personale del Ministero;
- ai membri dell'I.C.O.M. (International Council of Museums);
- ai docenti ed agli studenti iscritti alle facoltà di architettura, di conservazione dei beni culturali, di scienze della formazione e ai corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico o storico artistico delle facoltà di lettere e filosofia, o a facoltà e corsi corrispondenti istituiti negli stati membri dell’Unione europea. Il biglietto gratuito è rilasciato agli studenti mediante esibizione del certificato di iscrizione per l’anno accademico in corso;
- ai docenti e agli studenti iscritti alle accademie di belle arti o a corrispondenti istituti dell’Unione europea. Il biglietto è rilasciato agli studenti mediante esibizione del certificato di iscrizione per l’anno accademico in corso;
- al personale docente della scuola, di ruolo o con contratto a termine, dietro esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle istituzioni scolastiche, sul modello predisposto dal MIUR;
- ai portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria;
- agli operatori delle associazioni di volontariato che svolgono, in base a convenzioni in essere stipulate con il Ministero ai sensi dell’art. 112, comma 8 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali;
previa richiesta:
- a gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell'Unione Europea, accompagnati dai loro insegnanti, previa prenotazione e nel contingente stabilito dal direttore dell’Istituto o del luogo della cultura;
- per ragioni di studio o di ricerca attestate da Istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri, nonché da organi del Ministero, ovvero per particolari e motivate esigenze i direttori degli Istituti o dei luoghi della cultura possono consentire ai soggetti che ne facciano richiesta l'ingresso gratuito per periodi determinati;
- per motivi di studio o di ricerca attestate da Istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri, nonché da organi del Ministero, ovvero per particolari e motivate esigenze il direttore generale musei può rilasciare a singoli soggetti tessere di durata annuale di ingresso gratuito a tutti gli Istituti e luoghi della cultura, nonché individuare categorie di soggetti alle quali consentire, per determinati periodi, l’ingresso gratuito ai medesimi luoghi;
Ulteriori gratuità:
- agli allievi dei corsi di alta formazione delle Scuole del Ministero - Istituto Centrale per il Restauro, Opificio delle Pietre Dure, Scuola per il Restauro del Mosaico- (lettera circolare prot. 2288 del 19-04-2001.pdf);
- agli Ispettori e Conservatori onorari del Ministero;
- ai cittadini di Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera aderenti all’accordo sullo Spazio economico europeo (SEE), si applicano le disposizioni sull’ingresso gratuito e agevolato previste dal decreto ministeriale 20 aprile 2006, n. 239, art 1, comma 3, di modifica del dm 507/1997 (DM 11 dicembre 2007.pdf);
- ai Militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale;
- ai membri dell'I.C.C.R.O.M.;
- ai giornalisti in regola con il pagamento delle quote associative, mediante esibizione di idoneo documento comprovante l'attività professionale svolta (agevolazione concessa per la durata di un triennio - DDG del 7-09-2022, n. 951 DG-Musei.pdf);
Agevolazioni:
- Dal 28 febbraio 2019, per i cittadini dell’Unione europea di età compresa tra i 18 ed i venticinque anni l’importo del biglietto di ingresso è pari a 2,00 euro. Le medesime agevolazioni si applicano ai cittadini di Stati non facenti parte dell’Unione Europea, a condizione di reciprocità (DM 9-01-2019 n. 13.pdf);
- Il Ministero ha aderito all’iniziativa “Bonus 18enni” che consente agli aventi diritto di poter accedere a tutti i luoghi della cultura statali a pagamento, usufruendo dei buoni spesa generabili tramite un’applicazione informatica (www.18app.italia.it) a partire dal 1 novembre 2016 ( Circolare 55_2016 DG-MU.pdf e Circolare 67_2016 DG-MU.pdf);
- Il Ministero ha aderito all’iniziativa “Carta del Docente” per quanto riguarda l’accesso agli spazi in cui sono allestite mostre o esposizioni temporanee con percorso separato dall’ordinario percorso di visita. Gli aventi diritto possono accedere a tali spazi a pagamento, usufruendo dei buoni spesa generabili tramite un’applicazione informatica (cartadeldocente.istruzione.it), attiva a partire dal 30 novembre 2016 (Circolare 77-2016 DG-MU.pdf).
Ingresso Libero:
- E' consentito l'ingresso libero in occasione di particolari avvenimenti, sia in ambito nazionale che locale, resi noti attraverso il sito web del MiC;
- COVID-19 dopo la sospensione, sono riprese dal 1 aprile 2022 le domeniche gratuite al museo (vedi comunicato stampa di sospensione | vedi comunicato stampa di ripresa).
A disposizione del pubblico la Carta della qualità dei servizi al cittadino
Disclaimer
Si comunica che questo istituto si impegna per offrire al pubblico un orario di visita quanto più esteso possibile, nel rispetto dei criteri dell’apertura al pubblico, la vigilanza e la sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura statali previsti dal D.M. del 30 giugno 2016, in attesa che vengano espletate le previste procedure concorsuali finalizzate al superamento delle attuali carenze organiche e al conseguente incremento del personale in servizio.
Il Museo e il Parco Archeologico sono accessibili ai visitatori con disabilità motorie.
Tramite le audioguide del Virtual tour è possibile approfondire la conoscenza delle sezioni e dei reperti di maggiore interesse del Museo, anche per i visitatori con disabilità visiva. Inoltre, sono disponibili delle riproduzioni di mosaici e lanterne per favorire la percezione tattile (una sezione che si intende ampliare a breve).
Il Museo è dotato di contenuti nella Lingua dei Segni Italiana (LIS), oltre al Virtual tour, in cui è possibile leggere i contenuti delle sezioni e dei reperti di maggiore interesse del Museo. Il Parco Archeologico è dotato di pannelli bilingue (italiano-inglese).
Il 3 dicembre di ogni anno, in occasione della “Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità”, il Museo organizza un evento per favorire la partecipazione e la fruizione dei luoghi della cultura e dei contenuti culturali, nel segno dell'accessibilità, e sensibilizzare la comunità verso questi temi importanti.
Percorsi educativi al Museo
In linea con le più recenti proposte europee e internazionali, l’attività educativa propone una riflessione sui beni culturali, dando la possibilità di scegliere all'interno di una ricca proposta tematica e interdisciplinare.
I diversi percorsi proposti affrontano la storia delle opere del museo dalle origini ai giorni nostri e si focalizzano sulla successione dei momenti dell’evoluzione umana e delle epoche.
I Servizi Educativi progettano, organizzano e coordinano le attività didattiche del Museo, la missione è quella di:
- promuovere la migliore fruizione del Museo presso pubblici differenziati;
- assumere il pubblico del museo, in particolare quello scolastico, come “comunità” di riferimento, in modo da coinvolgerlo in attività centrate su pratiche di osservazione partecipata e intensiva delle raccolte;
- favorire la fruizione attiva delle collezioni da parte dei visitatori tramite una didattica comparativa e contestualizzante, costruita per distinguere e non per omologare i contenuti provenienti dalle collezioni del museo;
- promuovere la critica antropologica delle identità e delle differenze guidando il visitatore alla “disposizione” riflessiva dello sguardo, in modo da valorizzare le diversità e relativizzare il giudizio sulle altre culture alla realtà storica dei particolari contesti.
E' possibile contattare il nostro staff per ulteriori dettagli.
ORGANIZZA LA TUA VISITA
Nel museo Archeologico Nazionale dell'Alta Val D'Agri viene illustrata la storia della città romana di Grumentum e dell’Alta Val d’Agri.
Contatta il personale del Museo per avere a tua disposizione una guida e scegliere il percorso più adatto alle tue esigenze.
E' possibile contattare il nostro staff per ulteriori dettagli.
Per il personale docente ed i gruppi organizzati il museo offre dei pacchetti personalizzati.
E' inoltre disponibile il servizio di visita guidata con prenotazione.
E' possibile contattare il nostro staff per ulteriori dettagli.
RETE MUSEALE DELLA BASILICATA
Il Museo Archeologico Nazionale dell'Alta Val D'Agri fa parte della rete museale della Direzione Regionale Musei Basilicata.